Ciao, mi chiamo Graziano sono del 1952 e vivo a Biella
Ad un certo punto della vita mi è tornata la voglia di possedere una moto…
In gioventù ho avuto un Morini corsaro 125,una Aermacchi 250 ala verde e una ala blu. Poi più niente fino al 2003.
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| Honda CBX 750 FII |
Un giorno al bar con mio fratello si parlava di moto e ,contemporaneamente alla domanda: “perchè non ci comperiamo una moto?” rispondemmo con un'altra domanda: “perché no?”. Considerando che ci saremmo accontentati di mezzi già passati di moda da parecchio ma ancora affidabili, dopo una settimana, lui si era già comprato un Yamaha 750 di cui non so altro e non ho foto, anche perché rivenduta quasi subito per comperare una Honda Cbx750f2 e una Yamaha FZ400.
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| Yamaha FZ 400 |
Io invece ero più attratto dalle moto d’epoca e, dopo qualche tempo trovai e comprai una Honda Four 500. Qualche mese dopo contagiato da noi anche mio figlio prese la patente della moto e , più deciso di noi si comprò subito una Virago 535.
Dal 2004 fino a tutto il 2008 abbiamo scorrazzato in lungo ed in largo x il biellese e la Valle d’Aosta con qualche tappa nel novarese e torinese, con una compagnia che variava dai 3-4 fino ad un massimo di 13 elementi che non nomino non avendo la loro approvazione.
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| Honda Four 500K '79 |
A maggio del 2009 “The Voice” la mia Honda cosi detta x la splendida voce che usciva dalle marmitte mi Ha lasciato a piedi, ed io, pur non vendendola l’ ho sostituita con un Kawasaki ER5.
Considerando che la compagnia si è un po’ sciolta , e che contemporaneamente io avevo una moto più affidabile , abbiamo cominciato a mettere il naso fuori dai confini, pur sempre rimanendo a ridosso delle Alpi.
Nell’ estate del 2009 abbiamo fatto il Piccolo San Bernardo, scendendo in Francia fino a Bourg Saint Maurice ed il Gran San Bernardo scendendo in Svizzera fino a Martigny.
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| Kawasaki ER-5 |
Nel 2010, dopo aver fatto alcuni giri in zona, abbiamo rifatto con un mio collega temerario (vespa250) il Gran San Bernardo, e prima da soli (io e mio figlio)e poi sempre in compagnia del mio collega il colle del Moncenisio in val di Susa il col de l’Iseran(2770 m) ritornando poi dal Piccolo s.Bernardo a dimostrazione che non occorre necessariamente avere sotto il sedere un BMW GS 1200 per divertirsi.
Il clou della stagione l’abbiamo avuto nel mese di agosto quando in due abbiamo fatto un giro di 3 giorni e 903 Km tra le Alpi piemontesi valdostane e francesi .
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| Yamaha Virago |
Non è necessario spendere miliardi di dollari e andare in capo al mondo per viaggiare, spesso a poche ore da casa ci sono meraviglie che non vi sareste mai aspettati!
Ciao, mi chiamo Mauro e sono il figlio di Graziano, queste pagine da me scritte sono il frutto di un’idea di mio padre che ho interpretato e costruito a modo mio. Sempre più appassionato di moto ogni giorno che passa, identifico le due ruote anche come un mezzo per evadere dai dal logorio della vita moderna…
Un mezzo di trasporto per gustare la meta ma soprattutto il viaggio, che deve essere il più interessante e tortuoso possibile, ecco quello che mi serve!
Con il tempo ho accumulato esperienza non solo nella guida ma anche in un sacco di piccole cose che alla fine possono fare la differenza, nelle uscite vicino a casa e in quelle più lunghe, per questo ritengo che debbano essere di “dominio pubblico” affinché ci sia sempre più gente a gustare le nostre strade, che i centauri stranieri ci invidiano, e che noi ignoriamo o snobbiamo.
E poi ancora non bisogna necessariamente avere una moto da turismo per fare qualche gita fuori città, non credete a tutte le balle che dicono i concessionari! Giretti di 1000 Km si possono fare anche con delle utilitarie che noi useremo solo in città, mentre gli stranieri…
Giusto per citare qualche esempio:
Un mezzo di trasporto per gustare la meta ma soprattutto il viaggio, che deve essere il più interessante e tortuoso possibile, ecco quello che mi serve!
Con il tempo ho accumulato esperienza non solo nella guida ma anche in un sacco di piccole cose che alla fine possono fare la differenza, nelle uscite vicino a casa e in quelle più lunghe, per questo ritengo che debbano essere di “dominio pubblico” affinché ci sia sempre più gente a gustare le nostre strade, che i centauri stranieri ci invidiano, e che noi ignoriamo o snobbiamo.
E poi ancora non bisogna necessariamente avere una moto da turismo per fare qualche gita fuori città, non credete a tutte le balle che dicono i concessionari! Giretti di 1000 Km si possono fare anche con delle utilitarie che noi useremo solo in città, mentre gli stranieri…
Giusto per citare qualche esempio:
1. oltrepassato il confine con la Francia in cima al Piccolo San Bernardo incrocio un centauro oltre la sesantina, guida una 250 da enduro ed ha la targa tedesca.
2. Sulla sommità del Col d’Izoard l’estate scorsa era pieno di moto ma tra di loro spicca una Vespa 200 del ’64 o giù di lì. Arrivava dall’Olanda.
3. La scorsa estate sulla statale che mi porta al lavoro tutti i giorni, ho superato 6 scooter 150cc carichi di bagagli targati Polonia.
4. Nella gelateria sotto casa ho trovato marito e moglie su due monster 620 stracariche di bagagli che cercavano Oropa. Anche loro dall’Olanda
Invece noi dove andiamo? Al lago di viverone? Ma nooooooo daiii!!!
tutto questo per dire cosa?
tutto questo per dire cosa?
Non è importante che moto hai, l’importante è che la usi!!!
