Oggi vorrei proporvi qualche suggerimento riguardo al rifornimento, per poter sfruttare al massimo l’autonomia. Personalmente ritengo che i galleggianti inseriti all’interno dei nostri serbatoi possano fornire informazioni imprecise, i quanto la “misura” viene influenzata dalla nostra guida e dall’inclinazione della strada. Per ovviare a questo problema seguo sempre qualche piccolo accorgimento, come ad esempio fare il pieno e azzerare il conta Km. Così facendo so che quando supero i 200 Km rimane poco prima di essere in riserva e non devo continuamente controllare il livello carburante, basta una rapida occhiata agli strumenti di bordo. Molto utile si rivela questo metodo per stabilire l’autonomia effettiva (quella dichiarata dal costruttore di solito è un po’ ottimistica) senza fare nessun calcolo. Quando il distributore è chiuso approfitto del bancomat per fare il pieno, anche se è sempre bene portare con se banconote di piccolo taglio per ogni evenienza. Aggiungo anche che, prima di partire per un bel giro, è consigliabile riunirsi con gli altri con il pieno già fatto; se il numero di partecipanti è cospicuo, il tempo e la pazienza persi persi per il rifornimento di tanti motociclisti sono notevoli!
Nel corso degli anni gli impianti automatici sono diventati sempre più numerosi anche nelle zone montuose, tuttavia se non conoscete bene la zona rifornitevi quando è possibile…quante volte mi è successo di voler fare una variazione del percorso che avevo in mente? Qualche volta, lo ammetto, ho azzardato un fuori programma ma, avendo una buona scorta di carburante, me lo sono potuto permettere.
C’è ancora una piccola considerazione da fare: se la nostra moto viene rimessata nella stagione fredda, avere il serbatoio pieno ci consente di prevenire formazione della ruggine all’interno del serbatoio…
Sì lo so ci vorrebbero anni perché questo si arrugginisca, ma che cosa ci costa fare il pieno prima di fermare il mezzo? E poi in primavera, quando la riprenderemo, la pompa della benzina (se presente) non dovrà avviarsi e non consumerà inutilmente la batteria (che potrebbe tendere a scaricarsi se non utilizzata), il che si traduce in un risparmio di tempo e di denaro…
Nel corso degli anni gli impianti automatici sono diventati sempre più numerosi anche nelle zone montuose, tuttavia se non conoscete bene la zona rifornitevi quando è possibile…quante volte mi è successo di voler fare una variazione del percorso che avevo in mente? Qualche volta, lo ammetto, ho azzardato un fuori programma ma, avendo una buona scorta di carburante, me lo sono potuto permettere.
C’è ancora una piccola considerazione da fare: se la nostra moto viene rimessata nella stagione fredda, avere il serbatoio pieno ci consente di prevenire formazione della ruggine all’interno del serbatoio…
Sì lo so ci vorrebbero anni perché questo si arrugginisca, ma che cosa ci costa fare il pieno prima di fermare il mezzo? E poi in primavera, quando la riprenderemo, la pompa della benzina (se presente) non dovrà avviarsi e non consumerà inutilmente la batteria (che potrebbe tendere a scaricarsi se non utilizzata), il che si traduce in un risparmio di tempo e di denaro…
in effetti facendo così risolvi in anticipo dei possibili problemi, penso che sia molto utile pianificando un giro che preveda più di 200 km!
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