Potrei usare poche parole per definire questo itinerario ma, siccome non sto scrivendo un telegramma, mi dilungherò aggiungendo quanti più dettagli possibile. Tutto questo non perché non ci sia nulla da dire su questo posto, sennò non starei qui a scriverlo, il motivo è semplice; mi vengono in mente poche località così tranquille raggiunte da una striscia di asfalto che non conosce linee rette.
Raggiungere questo paradiso di curve e dislivelli è molto semplice, basta puntare verso Aosta seguendo la SS26 e, dopo avere oltrepassato Verrès, svoltare a sinistra, attraversando il ponte sulla Dora Baltea, in direzione Champdepraz. Da lì è sufficiente seguire la strada principale e proseguire verso la frazione Fabbrica, Capoluogo o Champdepraz. La strada vi condurrà fino a la Volla, da lì in avanti inizia il Parco Naturale del Mont Avic e perciò la circolazione è vietata. In realtà non si tratta di un giro vero e proprio ma di un “andata e ritorno” ma ritengo che meriti ugualmente di essere preso in considerazione per via del panorama splendido e delle sensazioni che da la rapida scalata fino a quasi 1300 mt slm.
NOTA : sulla SS26 appena oltrepassato il comune di Bard, si trovano dei cartelli che indicano di svoltare a sinistra per il Mont Avic alla rotonda. Ignorateli e tirate diritto, quello è sempre lo stesso parco ma è la valle di Champorcher e non è quella che interessa a noi!
Km partendo da biella circa 70 percorribile ad andatura da codice in poco più di un ora e mezza.
venerdì 17 giugno 2011
Mont Avic
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